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Onorare la memoria di una persona cara, un amico e un maestro di vita prima ancora che un allenatore di basket. È per questo motivo che nasce la Virtus Cassinelli, rappresentativa vesuviana che parteciperà per la stagione 2016/17 al campionato FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) di Prima Divisione. A fondarla, un gruppo di quattro giovani che, anni addietro, furono allenati da Roberto Cassinelli. Scomparso nel 2011, l’ex giocatore e allenatore ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nei cuori di familiari e amici, ma anche in quello della pallacanestro locale e regionale. Proprio da un amore mai sopito si sviluppa l’idea di alcuni suoi ex atleti dell’area vesuviana che nei mesi scorsi si organizzano riuscendo man mano a dar concretezza a quello che inizialmente era un semplice sogno: mettere insieme un gruppo di atleti in una squadra dedicata al nome di Roberto Cassinelli. Il compianto coach durante gli anni trascorsi sul parquet, da giocatore prima e da allenatore poi, è riuscito a trasmettere a chi era al suo fianco tutti i grandi valori che lo hanno sempre contraddistinto oltre che la forte devozione che nutriva nei confronti del basket. La squadra che porta oggi il suo nome ha impresso nel logo l’effige di un toro, animale che nell’ immaginario collettivo rappresenta grinta e tenacia, caratteristiche che insieme a una grande forza d’animo e alla voglia di vincere rappresentano appieno coach Cassinelli.
È fissato per stasera, a partire dalle ore 20:30, l’esordio in campionato dello Sporting Pollena Trocchia, la prima squadra di basket mai costituita nel comune vesuviano.
Presso il centro sportivo “Giuseppe Piccolo” di Cercola, la rappresentativa costituita nei mesi scorsi sfiderà la Fortitudo Sant’Anastasia in un incontro tutto vesuviano che segnerà il debutto dei cestisti in verde che si apprestano ad affrontare con entusiasmo e determinazione la sfida di rappresentare Pollena Trocchia nel mondo del basket campano. Iscritta al campionato di Prima Divisione, iniziato nei giorni scorsi ma non per lo Sporting, che nel turno inaugurale ha riposato, la squadra è composta da giovani di Pollena Trocchia e dei comuni limitrofi tutti con passato da giocatore ma soprattutto con una grande passione per uno sport di cui non sempre si parla abbastanza. «Siamo emozionati per questo debutto e al tempo stesso felici per quel che siamo riusciti a mettere in piedi finora, una bella realtà fatta di passione, amicizia e sani valori dello sport. Abbiamo ottenuto una buona risposta da parte degli sponsor, che ringraziamo perché hanno contribuito a darci materialmente la possibilità di giocare. Speriamo di riuscire a coinvolgere la cittadinanza, che invitiamo a questa come alle prossime partite» ha commentato il Presidente dello Sporting Pollena Trocchia, Alfredo Durante.
Primo punto stagionale per i grifoni rossi, che hanno tanto da recriminare per un arbitraggio sconsiderato, che li penalizza in lungo e largo.
Incredibile il gol annullato a Ciano per fuorigioco sullo 0
a 0, l'Ercolano pur non facendo
granchè, si porta in vantaggio al 70'.
Il gol del pari, meritatissimo, porta la firma di Formisano su calcio di rigore al 93'.
Buona la prestazione dei grifoni, che iniziano a muovere la classifica su un campo dove molti faranno fatica.
Pollena Calcio 0 - Alba Frattese 2
Partita stregata, quella d'esordio per i grifoni rossi, che perdono 2 a 0 in casa, come d'altro canto accade da 4 anni alla prima giornata, contro un avversario ben messo in campo, ma che non crea praticamente alcun tipo di pericolo a Migliaccio.
Infatti i gol per la Frattese arrivano nel Secondo Tempo, su due contropiedi chiusi magistralmente. Un vero peccato per le tantissime occasioni sprecate dai grifoni, che ci mettono il cuore, ma non riescono a trafiggere il portiere ospite.
Siamo solo all'inizio, ma siamo sulla strada giusta per il gioco ed il cuore, oggi è mancato solo il gol, ma Mister Liguori è già pronto per la prossima sfida, il derby vesuviano con il Real Ercolano. Tocca a Francesco Esposito, dirigente accompagnatore, commentare la sconfitta nella prima gara di Campionato: "La partita è stata strana, nel nostro momento migliore, dove sembrava che il gol dovesse arrivare da un momento all'altro, lo abbiamo subito proprio in contropiede. La reazione c'è stata ma molto confusionaria, anche probabilmente per la condizione fisica che inevitabilmente non può essere perfetta alla prima di Campionato. I nuovi si sono comportati abbastanza bene, manca ancora la giusta coesione in campo, ma si troverà strada facendo. Faccio i miei complimenti alla Frattese, squadra ben messa in campo che lotta su ogni pallone, ma anche loro forse non credevano di far bottino pieno, dimostrato dalle loro esultanze euforiche sui gol. Come obiettivo dico che la squadra, e il passato lo dimostra, può e deve lottare per la promozione, convinti che con il sudore e la volontà ci riusciremo." #FORZAPOLLENASEMPRE.
Oggi pomeriggio, i grifoni rossi saranno impegnati in casa, al campo sportivo "Buonocore" di San Giovanni a Teduccio, contro l'Alba Frattese per una gara importantissima: la prima di campionato (campionato di terza categoria).
L'appuntamento è previsto per le ore 18:30!!!
L'INGRESSO E' GRATUITO!!!
Tutto lo staff di "Informiamo Pollena Trocchia", manda un grosso in bocca al lupo alla sua squadra di calcio cittadina!!!
FORZA RAGAZZI, VINCETE PER NOI!!!
Continua l'imbattibilità stagionale dei grifoni rossi nella marcia di avvicinamento al Campionato.
Al "Felice Nappi" di Somma Vesuviana, i ragazzi di mister Formisano giocano una buona gara. Al cospetto dei padroni di casa che trovano il
vantaggio al 55' con il classico gol della domenica, tiro dai 25 metri che si insacca alle spalle dell'incolpevole Migliaccio.
Risposta con un ottimo schema da calcio di punizione per il Pollena che trova il pareggio al 70' con Cozzolino Francesco, e forcing finale che non provoca però gli
effetti sperati per i grifoni. Appuntamento per martedì al "Buonocore" per la ripresa degli allenamenti.
FORZA POLLENA TROCCHIA!!!
ASD Pollena Calcio 1 - Ercolano 0
Prima amichevole casalinga e primo successo per i grifoni rossi, che battono per 1 a 0 l'Ercolano con il gol di Ciano, al 20° del primo tempo, con un pregevole lob su
lancio illuminante di Alfieri.
Ben messa in campo la squadra di Mister Formisano, che non rischia mai in tutti i 90°, coprendo benissimo il campo e rendendosi spesso pericolosa con trame di gioco fluide e convincenti.
Continua quindi la marcia di avvicinamento al Campionato, con il Pollena Trocchia che promette di farci divertire. Ripresa degli allenamenti fissata per Martedì al "Buonocore".
La scorsa settimana c'è stata un'amichevole in famiglia per la "ASD Pollena Calcio". Tale partita è stata disputata al "Buonocore". Da segnalare la spumeggiante vittoria dei rossi per 8 a 7, con un grandissimo gol allo scadere di Romano.
Ieri pomeriggio, invece, c'è stata una seduta molto intensa di allenamento, visto che si avvicina il campionato per la nostra amata squadra del cuore. In avvio riscaldamento con il pallone, seguito da partitine tre contro tre e lavoro tattico di attacco contro difesa. Chiusura con una partita a campo ridotto, finita 3 a 3 con il rigore di Russo all'ultimo secondo.
Appuntamento a Venerdì per la seconda sessione settimanale.
Sporting San Giorgio 3 - Pollena Calcio
1
Prima uscita, e prima sconfitta per i grifoni rossi, che perdono ben figurando sul sintetico di San Giorgio, contro una compagine che va per il titolo di Seconda Categoria.
La differenza l'ha fatta proprio il tasso tecnico e soprattutto la maggiore condizione fisica, per una squadra che inizierà la Coppa la settimana prossima. Per i grifoni il gol
è stato siglato sul risultato di 2 a 0 da Cozzolino Francesco, rapido ad infilarsi in area e a trafiggere il portiere di casa.
Appuntamento per Martedì al "Buonocore" per la ripresa degli allenamenti.
Il 2013 doveva essere l'anno della rivoluzione per l'Inter e a quanto pare lo sarà oltre ogni aspettativa. Già perchè la svolta quella grande,epocale,sta per arrivare ormai e non è di sicuro quella più gradita per i tifosi nerazzuri,o quantomeno per i più romantici. Dopo gli addii eccellenti degli ultimi anni,da Mourinho a Oriali e ad un pezzo intero dell'Inter del triplete a fare i saluti stavolta è nientemeno che il patron Moratti. La trattativa per la cessione di circa il 70 per cento delle quote societarie sembra ormai concluse e dal prossimo cda previsto per fine Ottobre l'Inter passerà nelle mani di Thohir,magnate indonesiano al quale Moratti affida un'eredità pesantissima fatta di debiti e soprattutto di tradizioni. Si perchè per quasi vent'anni,dal 95 per essere precisi il presidente nerazzurro è riuscito a riportare nonostante le sofferenze di circa un decennio a riportare sul tetto d'Italia e poi del mondo la stessa squadra che suo padre Angelo (proprietario dal 1955 al 1968) aveva consegnato alla leggenda come "Grande Inter" nel segno dell'indimenticato Mago Herrera e di gente come Facchetti e Corso. Gli eroi della favola di Moratti invece portano i nomi di Mancini e soprattutto Mourihno poi,il portoghese capace di regalare a Moratti la gioia più grande,quella coppa dei campioni che mancava nella bacheca proprio dai tempi del padre. Una storia all'Inter quella di Massimo Moratti costellata di tormenti, decisioni difficili e gioie alterne. Aveva anche deciso per ben due volte di abbandonare la presidenza per le troppe critiche ricevute negli anni della carestia di trofei; nel 1999 prima e nel 2004 poi si era detto stanco delle continue voci che lo volevano come unico colpevole dei disastri di quegli anni,ma nemmeno quelle sono bastate ad allontanare il padre dalla figlia capricciosa. Già perchè per Moratti l'Inter è stata fin dall'inizio una bambina da portare per mano. Gli stessi giocatori del passato e del presente lo descrivono come un papà silenzioso,paziente e che non sa mai dir di no. Da qui i famosi innamoramenti del Patron per gente dai piedi vellutati,lui che di calcio ha imparato a viverci,da Ronaldo a Baggio da Zanetti al tanto amato Recoba.
Il presidente De Laurentiis, forse il più criticato della serie A, mette a tacere la comunità di “tifosotti partenopei”, sempre più in espansione da quando la squadra è diventata protagonista nel calcio che conta! Correva l’anno 2004 quando la società Napoli scrisse le pagine più tristi della propria storia, con un fallimento (col tempo divenuta la nostra salvezza). Infatti nell’estate dello stesso anno, l’imprenditore napoletano (trapiantato a Roma) Aurelio De Laurentiis, noto già come proprietario della Filmauro, fonda prima una nuova società, col nome di Napoli Soccer, e poi ne acquisisce l’anno successivo i titoli della vecchia.
La nuova sfida del calciatore Ammendola, nato alle pendici del Vesuvio, cresciuto nel Napoli ed ora alla volta di una nuova esperienza, quella del Sol de America in Paraguay.
E’ passato poco più di un anno dall’esordio in serie A, con la maglia del Napoli, ora va alla ricerca di una nuova sfida, quella sudamericana, mettendo alla prova l’esperienza maturata in questi anni. Massimiliano Ammendola, oggi 23 anni, è un calciatore professionista, cresciuto nelle file del Napoli dalle giovanissimi (grazie alle quali riesce a collezionare una presenza nella nazionale giovanile), presente già durante l’era Naldi, per poi essere confermato anche dal nuovo Napoli firmato De Laurentiis.