PRINCIPALI VERMI NEL CANE E LORO IMPORTANZA, PERCHE’ SVERMINARE E’ PERCHE’ IMPORTANTE VACCINARE IL PROPRIO CUCCIOLO.
Il cucciolo neonato è incapace di espletare da solo le proprie esigenze fisiologiche, perchè i suoi sistemi nervoso e muscolare non sono ancora completamente sviluppati. E' dunque la madre che provoca in lui l'espulsione degli escrementi leccando l'addome del cucciolo. All'età di tre settimane, il cucciolo comincia a controllare gli sfinteri, ma non hanno ancora consapevolezza di ciò che deve fare.
PRINCIPALI VERMI NEL CANE E LORO IMPORTANZA
- Ascaridi (Toxascaris leonina e Toxocara canis): questi parassiti si localizzano a livello dell'intestino tenue e le modalità di infestazione si verificano sia
attraverso l'ingestione di uova di parassiti sia attraverso l'ingestione di uova di parassiti contenenti delle larve, ingestione di latte materno, ingestione di piccoli animali (topolini) che
hanno inghiottito le uova larvate.
- Ancilostomi (Ancilostoma caninum): si localizzano a livello dell'intestino tenue. La penetrazione delle larve nella pelle è una modalità di infestazione, ma anche l'ingestione del latte
materno.
- Strongili: La strongilosi è una malattia piuttosto importante che colpisce solitamente i cuccioli e i cani che hanno meno di due anni d'età. Si tratta di una malattia causata da un parassita (Angiostrongylus) che si nutre di sangue.Questa malattia è particolarmente diffusa in Europa e in America. La strongilosi puo’ manifestare una serie molto ampia di sintomi, che possono essere più o meno gravi. In generale il cane si mostra all'esterno come un animale particolarmente stanco ed abbattuto. In alcuni casi le larve del parassita della strongilosi si annidano anche in organi diversi, ad esempio nell'occhio, nella vescica o nel pericardio.Per la strongilosi diagnosi è possibile eseguendo un esame mirato sulle feci. L'impiego della tecnica di Baerman consente di rilevare la presenza o meno delle larve del parassita.Nel caso in cui venga diagnosticata la strongilosi, la cura consiste nella sommistrazione di farmaci antielmintici appositamente predisposti per combattere questo tipo di malattia. I medicinali devono essere inoculati all'animale una volta alla settimana per almeno quattro settimane. In seguito si procede ad un'ulteriore analisi delle feci per verificarne l'efficacia, al fine di monitorare l'andamento della cura stessa.
- Tricocefali (Trichuris vulpis): si localizza a livello dell'intestino crasso e l'infestazione di verifica attraverso l'ingestione di pulci contenenti delle larve microscopiche.
Perché è importante la sverminazione?
Le ragioni che rendono necessaria la sverminazione riguardano sia la salute del cane stesso, sia quella di altri animali e, in certi casi, anche
dell'uomo.
Alcuni parassiti intestinali possono essere causa di gravi disturbi che, a volte, possono rivelarsi fatali per
la vita dell'animale stesso.
Questo avviene ad esempio per gli ascaridi che, soprattutto nel cucciolo, quando sono presenti in grande quantità, possono formare veri e propri gomitoli che provocano l'occlusione del lume
intestinale e quindi spesso la morte del soggetto.
Sempre nel cucciolo una massiccia infestazione di "anchilostomi" può provocare una grave forma di anemia, anche mortale.
I soggetti più adulti sono più resistenti alle infestazioni massive, ma non sono esenti dagli stress e dai cali immunitari conseguenti a queste parassitosi che li rendono più deboli e quindi
aggredibili da altre malattie.
Una modalità di trasmissione importante dei parassiti è il passaggio di forme larvali di questi dalla madre al cucciolo, sia durante la vita fetale con migrazioni attraverso la placenta, sia durante l'allattamento, con migrazioni attraverso la ghiandola mammaria e quindi al latte: questo è il motivo per cui la maggior parte dei cuccioli presenta tracce di parassitosi già al momento della nascita.
LA VACCINAZIONE.
L'uso delle vaccinazioni è importante per la prevenzione delle principali malattie infettive del cane. Inoltre, in commercio vi sono vaccini sempre più
sofisticati e completi, che permettono ai veterinari di tutelare al meglio la salute degli amici a quattro zampe.
I vaccini vengono preparati con gli stessi virus e batteri che provocano le malattie che si vogliono combattere, il cui potere patogeno viene inibito con particolari lavorazioni di
laboratorio.
Il potere immunogeno resta invece immutato, ovvero non vengono alterate quelle strutture dell'agente infettivo che permettono al sistema immunitario dell'animale di riconoscerlo come tale e
di reagire con la produzione di anticorpi specifici.
Marco Auriemma
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