Il presidente De Laurentiis, forse il più criticato della serie A, mette a tacere la comunità di “tifosotti partenopei”, sempre più in espansione da quando la squadra è diventata protagonista nel calcio che conta! Correva l’anno 2004 quando la società Napoli scrisse le pagine più tristi della propria storia, con un fallimento (col tempo divenuta la nostra salvezza). Infatti nell’estate dello stesso anno, l’imprenditore napoletano (trapiantato a Roma) Aurelio De Laurentiis, noto già come proprietario della Filmauro, fonda prima una nuova società, col nome di Napoli Soccer, e poi ne acquisisce l’anno successivo i titoli della vecchia.
Ha sempre visto il Napoli come un impresa da mandare avanti, tanto che durante la festa di promozione in serie A egli disse che aveva comprato un pezzo di carta bianco, ed è stata sua bravura renderlo una società importante. Tipica espressione di un imprenditore, ma del resto è un esperto di film, un ottimo critico cinematografico, ma di calcio non sapeva nemmeno i colori sociali della società! Proprio grazie alla sua verve imprenditoriale, che è riuscito a dare quel qualcosa che mancava alla Napoli città ma soprattutto alla Napoli calcistica. Una persona seria, un qualcuno che crede nei progetti a lungo termine e che riesce a svilupparli. Ora Napoli ha una realtà calcistica che in Italia, ad oggi, nessuna società riesce ad avere, centrando negli ultimi quattro anni non solo l’obiettivo europa , di cui due in Champions League (con la vittoria della Coppa Italia), ma avere contemporaneamente un bilancio economico positivo, quasi un utopia qui in Italia (in serie A solo il Catania ha raggiunto tale obiettivo, senza raggiungere l’Europa). Ma nonostante ciò esiste ancora oggi quella classe “ignorante” di tifosi che continua a criticare il presidente De Laurentiis per non aver ancora centrato un qualcosa di concreto, definendolo un “Pappone” che pensa solo a riempirsi le tasche e a vendere i nostri migliori giocatori per fare cassa. Molti addirittura preferiscono un Napoli in serie B pur di non avere il “Pappone” come presidente. Di pronta risposta il Pappone, dopo aver venduto Cavani (che per gli stessi tifosotti è stata una scelta del presidente per fare cassa, non sapendo che quest ultimo ha proposto un contratto stellare “all’Atleta di Cristo”, ma lui ha preferito il blasone Parigino ed il bacio sotto la torre Eiffel con la sua “commara”), ha piazzato il colpo più importante della storia della società (dopo quello di Maradona ovviamente), con l’acquisto di un altro argentino, Gonzalo Higuain, dal Real Madrid. La società madrilena ha stretto un particolare feeling in questa sessione di calciomercato con il Napoli (sperando che non ci sia sotto qualche calciatore promesso). Oltre al top player, infatti, i Partenopei hanno piazzato altri due colpi, uno per ruolo, con Callejon ed Albiol, rispettivamente centrocampista e difensore centrale, che si vanno ad aggiungere all’arrivo di Reina e Rafael tra i pali e Mertens sulla trequarti. In conferenza stampa il presidente ha poi promesso l’arrivo di un’altra punta che va a sistemare il reparto offensivo e di un altro centrale di difesa, oltre alla possibilità di un mediano nel caso partisse Gargano. In totale nove acquisti per lanciare il Napoli tra i protagonisti in Europa. Ora però c’è invece chi critica il “Pappone” per aver speso troppo per alcuni calciatori che forse non rispecchiano tutto il loro valore economico, insomma se prima si criticava il presidente che pensava solo alle proprie tasche, ora viene criticato perché spende troppo e male, dilettandosi da esperti di calcio ed innescando cori stupidi quanto futili sullo stadio. Tutti sono in grado di poter giudicare ora che il Napoli è tra le grandi, dimenticandosi in passato che mentre gli azzurri giocavano sui campi di Gela, Teramo, Pesaro, Acireale etc. etc. loro erano in poltrona ad esultare per i goal rossoneri, nerazzurri o bianconeri. Il bello del calcio è perché è fatto di PASSIONE, di gioie e sofferenze, i giocatori vanno e vengono, sono scomparse le bandiere, ora è tutto un mondo di mercenari che guidano l’asta al rialzo, ma al vero tifoso ciò che conta è solo la MAGLIA!
Carlo D'Orta
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Carnemolla Stefano (giovedì, 25 luglio 2013)
Caro Carlo......purtroppo il più che va allo stadio non capisce una mazza di calcio......ieri mentre ero alla Stazione della Metro di Mergellina....sentivo 2 persone anziane che dicevano che Higuain non è un top player.......guarda non sono intervenuto per educazione.....ma mi ripetevo ma avete capito chi abbiamo preso....ve lo ricordate?Bah.....Cmq non ci pensare altrimenti ti fai il sangue amaro.....D'accordissimo con te su tutta la linea.......ma soprattutto con l'ultima affermazione......FORZA NAPOLI.......e fidati quest'anno ci divertiamo....alla prossima!!!!
D'Orta Carlo (giovedì, 25 luglio 2013 16:26)
Ciao Stefano, mi fa molto piacere che la pensi come me e come tante persone. purtroppo qualsiasi cosa non è apprezzata da tutti, soprattutto nel calcio, ed è anche giusto, ma c'è una logica anche nella critica, la rabbia viene quando le critiche vengono fatte per far prendere aria alla bocca, un po come sostituto dello sbadiglio!
Carnemolla Stefano (giovedì, 25 luglio 2013 16:36)
Carlo quello che ho imparato seguendo il calcio da molto tempo è che il Napoletano non è mai sazio......e credimi ogni volta che vado allo stadio....sento certe scemenze che mi metto a ridere......diciamo che ci ho fatto il callo.......Cmq per me con un altro difensore e un centrocampista vinciamo lo SCUDETTO ad occhi chiusi.....questo ho detto a mio padre ieri......io sono strconvinto di questo!!!!!
Arturo Cianniello (giovedì, 25 luglio 2013 16:44)
Ciao ragazzi, speriamo bene che con un altro piccolo sforzo del presidente, possiamo davvero sognare ad occhi aperti!!!FORZA NAPOLI SEMPRE!!!!